Costa Volpino
Centro Industriale posto allo sbocco del fiume Oglio nel lago d'Iseo su una fascia pedemontana alla destra del fiume, a 200 metri sul livello del mare.
Si sviluppa da una quota minima di 185 mt. Del "Piano" ai 1723 mt. del "Monte Alto". Costa Volpino acquistò una certa importanza dal punto di vista strategico militare a partire dal sec. X nel borgo sorsero notevoli opere difensive intese a proteggere le popolazioni locali dalle invasioni degli Ungari. Queste prime difese si trasformarono successivamente nei castelli di Volpino, Qualino e Ceratello per il cui possesso si scatenò una lunga guerra tra Bergamo e Brescia, durata con alterne vicende per circa un secolo.
La lotta culminò con la sconfitta dei bergamaschi nei pressi di Palosco (marzo 1156). Federico Barbarossa, sceso in Italia nel 1158, intervenne nella controversia in favore dei bergamaschi imponendo a Brescia la restituzione dei tre castelli a Bergamo. In un successivo atto di pace fra bergamaschi e bresciani, dell'11 agosto del 1198, i contendenti si impegnarono a distruggere il castello di Volpino. Il 6 dicembre del 1427, Costa Volpino assieme a Lovere, Bossico, Sovere, Sellere ed altre terre passò alla repubblica di Venezia che per quasi quattro secoli seppe assicurare la pace su tutto il territorio bergamasco favorendone lo sviluppo economico e sociale.